lunedì 19 maggio 2014

Ripresa?

di Gianni Vattimo

Vattimo e Cardile
D’accordo, molti di coloro che hanno letto il mio post sul blog del Fatto dei giorni scorsi ne hanno  rilevato il tono leggermente (?) nichilistico. E mi rimproverano di non dire nulla sul che fare immediatamente, anzitutto in relazione alle elezioni del 25 maggio. Come ho scritto nel blog, l’ultima idea che avevo coltivato era di candidarmi con il mio partito, IdV, alle elezioni regionali. Idea che non si è concretata, per le ragioni che ho esposto. Quanto al che fare, rimango convinto che mentre è molto problematico raggiungere l’impossibile – e forse incostituzionale – quorum del 4 per cento per il Parlamento Europeo, IdV ha sicuramente buone chance di entrare in consiglio regionale (del  resto proprio questo mi hanno rimproverato i più malevoli commenti al mio blog: attaccarsi a una poltroncina meno  difficile da raggiungere). Ebbene, avrei ricominciato volentieri dalla politica locale. Non si dimentichi che, dopo esser stato sconfitto alle elezioni europee nel 2004, mi candidai alla carica di sindaco di un comune calabro, San Giovanni  In Fiore. E lì era difficile accusarmi di avidità di stipendi - c’era la stessa volontà di ora di non abbandonare del tutto la politica.